top of page

RECENT POSTS: 

FOLLOW ME:

Io e Portino

Quando mi sono ammalata, o meglio quando mi hanno dato la diagnosi ed ho capito che il linfoma non era un raffreddore ma un cancro, e tra l'altro per nulla simpatico, ho cominciato a cercare informazioni su internet e la prima cosa che trovai era una la pagina di un gruppo facebook.

Ovviamente mi iscrissi, volevo una sola risposta ad una sola domanda: ma io posso fare la mamma? Domanda che ho fatto a tutti, medici, amiche che avevano avuto un tumore e così ho scritto anche sul gruppo. Ho conosciuto una ragazza , con cui sono diventata amica e a cui ho promesso che andrò a Genova a trovarla presto (finisco le cure e vado in fretta e furia) Stefania. Stefy come me aveva avuto il linfoma di hodgkin diagnosticato in gravidanza. Ha inizitao le terapie pochi giorni dopo avere partorito ed è diventata la mia " infondi coraggio" praticamente da subito. Stefania da subito ha iniziato a parlarmi di quest'oggettino che si chiama Port , che era importante rompere le balle perchè me lo mettessero.

Ho iniziato le terapie, prima in vena e dopo la seconda infusione ho cominciato ad avere male al braccio, tanto tantissimo male, da non riuscire più a sollevare Mela ( per carità mia figlia è decisamente cicciotta ma non pesa mica un quintale!?!) Così alla terza infusione di abvd (a sta per doxorubicina, b sta per bleomicina, v sta per viblastina e d per decarbazina.) ne ho parlato con la mia ematologa che subito mi ha detto "mettiamo il PICC". Mi sono permessa di dire che se mi avesse tolto la possibilità di tenere la mia bimba in braccio le cose per me sarebbero diventate più difficili, e cosi mi ha proposto , già lei di mettere il PORT.

Il PORT, detto meglio port-a-cath, è un dispositivo biotecnologico che permette di avere un accesso venoso centrale , nel mio caso alla vena succlavia ma si impianta anche nella vena giugulare e in quella femorale. Il catetere è collegato ad un resevoir ( il port vero e proprio, impiantato sottocute) Ha tre punti di repere con cui le infermiere capiscono dove devono bucare. con un ago bello spessino ( a vedrelo fa quasi paura pure a me, e deve essere un ago non couring, chiamato ago di Huber). L'ago potrebbe rimanere inserito per una settimana, ma visto che ho una bimba piccola me lo faccio togliere e il giorno dopo me ne rimpiantano un altro. Per ora va bene così. il port può essere bucato 3000 volte, mi auguro di non arrivare a tanto io.

L'impianto del port me lo hanno fatta in camera operatoria , il dottore e le infermiere erano simpatici e quel giorno sono entrata saltellando e ne sono uscita sulle mie belle gambette riuscendo pure a fare colazione con Milly, che era lì per farsi medicare il picc. Ci è voluto poco, non ha fatto male, un pochetto scomodo che per una settimana era complicato lavarsi perchè la ferita non doveva essere bagnata ma ora non so quasi di averlo. Sottopelle non ha bisogno di medicazioni particolari, posso fare tutto con il power port (eh ho anche quello figo io!). Devo solo portarmi dietro il patentino nel caso suonassi in banca o negli areoporti. (ci manca essere accusata di terrorismo o di voler rapinare una banca )

Una volta terminate le terapie dovrò avere la cura di fare il lavaggio una volta al mese, e da quello che ho capito dovrà rimanere con me per almeno 5 anni questo oggettino simpatico, ma mi sto salvaguardando le vene. So di gente che non avendo messo nessun catetere venoso centrale ha le vene completamente rovinate e magari arrivando a fine terapie hanno dovuto ricorrere ai ripari.So di quanluno a cui hanno fatte terapie da vene impensabili perchè ormai quelle delle braccia erano completamente inutilizzabili.

I CVC sono davvero un "salvavita" e secondo me dovrebbero metterli a tutti, bisogna informrsi bene perchè sono un modo per salvaguardare le vene. Che sia un PICC , che sia un PORT o che sia un groshong (altro catetere venoso centrale impiantato nel petto ma non saprei bene come e dove) va almeno fatto il tentativo di richiederlo.

Non ho messo la foto del mio port perchè ho la pelle irritata dai cerotti e faccio fatica a vedermela io, figurarsi mostrarla agli altri)


  • Facebook Social Icon
  • Instagram Social Icon
bottom of page